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La Regione finanzi i mercati contadini
15 aprile 2009 alle 09:55:01


“I mercati contadini” dovrebbero essere inseriti nel bilancio nella finanziaria regionale 2009.

La proposta è del direttivo del Consiglio della Autonomie Locali della Sardegna, i cui rappresentanti, Tino Ara, Efisio Arbau, Giuseppe Cappai ed Emiliano Deiara, hanno incontrato, il 9 aprile scorso, a Cagliari, la commissione bilancio del Consiglio regionale, presieduta da Paolo Maninchedda. Un incontro che è stato voluto con determinazione dal Consiglio delle autonomie e fatto proprio dal consigliere regionale Maninchedda con l’obiettivo di discutere e illustrare “il parere obbligatorio scaturito e deliberato, nei giorni scorsi dal Consiglio dei Comuni e delle provincie sarde in vista della imminente approvazione della finanziaria regionale”.
Una proposta del tutto singolare che arriva al capoluogo della sardegna dalla capitale della Barbagia, dato che è stata illustrata dal sindaco di Ollolai, Efisio Arbau, componente del direttivo delle Autonomie Locali. Si parla infatti dell’istituzione dei cosiddetti “mercati contadini”.

Cioè dei prodotti degli orti e dei pascoli per la commercializzazione diretta dei quali, Efisio Arbau ha chiesto: «L’inserimento in un apposito capitolo del bilancio della finanziaria di cinque milioni di euro per realizzare nei comuni più grandi dell’isola i mercati nei quali esplicare la vendita dei prodotti agricoli. Luoghi che consentano, cioè, l’incontro tra la domanda dei consumatori e l’offerta dei produttori, e, conseguentemente, la riduzione dei costi per il consumatore e una maggiore remunerazione ai produttori».
Il relatore della proposta ha anche precisato che «vi è la possibilità di garantire una maggiore qualità dei prodotti in prossimità dei luoghi di produzione». In sintesi «la realizzazione organizzata della cosiddetta filiera corta e dei prodotti a chilometri zero che oggi è lasciata, nella regione sarda, all’improvvisazione e alla sola buona volontà dei soli produttori».
Il dibattito nell’incontro con la commissione bilancio è stato anche approfondito dagli altri rappresentanti dei direttivo delle Autonomie Locali.

Per spiegare che l’intervento dovrebbe servire per la realizzazione dei luoghi fisici nei quali ubicare i mercati, naturalmente con il consenso e attraverso le indicazioni delle amministrazioni dei comuni più popolosi. Una volta individuati i luoghi, i mercati dovrebbero essere gestiti, però, in intesa tra le stesse amministrazioni comunali, associazioni agricole, organizzazioni dei produttori, gruppi di azione locale e cooperative. «L’idea progetto - ha affermato Efisio Arbau - è nata dall’incontro tra l’agenzia Laore, le associazioni di categorie e i costituenti gruppi di azione locale (Gal) delle provincie di Nuoro e Ogliastra e con l’accordo dei maggiori comuni delle due provincie.

FONTE NUOVASARDEGNA.IT

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